La puppy class: siamo sicuri??? – Spunti di riflessione

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Nell’ambito della socializzazione con i conspecifici è d’obbligo un piccolo focus su una modalità molto utilizzata per far socializzare i cuccioli tra loro: le PUPPY CLASS.

Le puppy class sono degli incontri durante i quali cuccioli di età compresa tra i due ed i sei mesi socializzano tra loro, ed il proprietario ha la possibilità di ricevere consigli sulla gestione del cucciolo o informazioni sulle varie fasi della vita del cucciolo, così come esposto in precedenza.

Le puppy class sono delle esperienze utili per i cuccioli, purché a mio avviso vengano considerati alcuni aspetti:

  • affinché siano veramente un’esperienza positiva per tutti i cuccioli partecipanti, si devono considerare i vari profili dei cani partecipanti e creare un gruppo equilibrato. Ne consegue che dovremmo cercare di conoscere un pò prima i cani partecipanti per creare un gruppo in cui tutti i cuccioli possano sentirsi integrati. Penso per esempio alla situazione abbastanza frequente di un cucciolo timido o riservato che viene sbattutto in una puppy class con cuccioli esuberanti con i quali non riesce ad interagire, e che esce dalla puppy class con l’idea di essere ancora più timido ed introverso di prima;DSC_3526
  • ancora a monte di qualsiasi considerazione non ha secondo me senso creare una puppy class senza cani adulti in gamba, pazienti, equilibrati (il chè non è esattamente una cosa facile, anche da sostenere per i cani adulti, può essere molto stancante) che possano farsi carico dei cuccioli e gestire un po’ le loro interazioni. Un adulto in gamba è un adulto, che così come un bravo insegnante, dopo aver interrotto il comportamento magari troppo esuberante sia in grado non solo di inibire, ma anzi di portare con sé i cuccioli proponendo delle attività alternative da fare. Se vogliamo che nelle puppy class il cucciolo cresca e faccia delle esperienze formative non ha alcun valore pedagogico far interagire dei cuccioli da soli, quello che otterremmo sarà sì una maggiore socializzazione dei cuccioli tra loro, ma anche il rischio che alcuni comportamenti scorretti possano essere esercitati e ricevere quindi una conferma. Il gioco tra i cani randagi per esempio è un’attività dall’alto valore pedagogico, durante la quale i cuccioli grazie all’aiuto degli adulti imparano a regolare il morso, imparano a saper uscire dalle situazioni, a modulare la reattività, a prendere in mano la situazione ma anche a saper lasciar perdere, a gestire la frustrazione, e molto altro. Come pensiamo di insegnare tutto questo se non inseriamo dei cani adulti in gamba con determinate competenze? Non è più probabile ottenere l’effetto che un cucciolo abituato ad usare la bocca per interagire in modo eccessivo lo continui a fare, ed anzi lo eserciti, se creiamo una puppy class a caso, con magari altri cuccioli più timidi di lui?IMG02203-20150102-1207

Non sono una grande fan delle puppy class, a meno che non vengano gestite con queste dovute accortezze, perché nella pratica quello che riscontro sono classi in cui si fanno ammassi di cuccioli, senza cani adulti in gamba, che escono stanchi, divertiti, ma che non hanno imparato nulla dalle interazioni, se non imparare ad interagire con effetto baraonda! (tral’altro né più né meno di quello che potreste fare con altri proprietari in area cani, senza bisogno di pagare un educatore cinofilo!).

Sarebbe secondo me più utile allora organizzare dei PUPPY PARTY, cornici prettamente ludiche in cui i cuccioli interagiscono tra loro, in cui si inseriscano delle attività pedagogiche e dei consigli, ma che non abbiano l’obiettivo di far imparare ai cuccioli regole sociali di interazione. Per fare questo inserirei piuttosto dei cuccioli (dopo aver studiato il loro profilo e creato un gruppo equilibrato) con dei cani adulti che possano farsi carico dei cuccioli, magari in un ambiente di campagna, ed inserirei questa esperienza in un percorso pedagogico individuale, per far sì che ogni cucciolo che partecipa individualmente e secondo le proprie esigenze, abbia avuto il modo di acquisire competenze con tutta calma ed in autonomia, non in una situazione sociale che poco concilia la concentrazione. In sostanza dei puppy party intesi come momenti di divertimento sì, ma poi tutto il grande della didattica in dei percorsi pedagogici ad hoc!

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